L'Associazione Disabili Visivi nata nel 1970 per riunire i radioamatori ciechi, oggi è un'associazione nazionale, senza scopo di lucro, di promozione sociale e culturale dei non vedenti ed ipovedenti. Ha esteso le proprie attività in tutti i settori tecnologici che si prestano ad incrementare l'autonomia e l'integrazione sociale dei disabili visivi italiani.
Le immagini che ci arrivano dalla finestra aperta al mondo sulla nostra parete dallo schermo del televisore non sono firmate da un famoso regista, ma catturate spesso di nascosto usando un telefonino.
Tuttavia sono molto più tragiche di qualsiasi film catastrofico mai diffuso nelle sale cinematografiche o nei circuiti televisivi.
Ma forse alla maggior parte degli spettatori, sia giovani che adulti, si richiede un notevole sforzo di concentrazione per immedesimarsi e cogliere la differenza fra l'origine dei due tipi di immagini, gli "effetti speciali" incredibilmente realistici, e le riprese di scene di vita attuale.
Chi scrive, invece, anche soltanto attraverso i suoni che riceve dal teatro di guerra e dai luoghi di distruzione, viene ripiombato istantaneamente dalla memoria a lungo termine a rivivere le esperienze vissute quando aveva otto anni; immagini e rumori che in tutti questi decenni non si sono mai riaffacciati a mordere lo stomaco e a far riaffiorare il sudore gelido della paura, sensazioni che si credevano sepolte per sempre nel provvidenziale oblio del tempo.
E invece, ecco, come se a quei tempi fossero esistiti apparecchi digitali, riemergere dalle sinapsi più profonde le registrazioni ad alta fedeltà e ad alta definizione.
Ecco il silenzio irreale in cui cerca di nascondersi una città dopo che si è spento l'eco dell'ultima sirena dell'allarme aereo, con le nostre orecchie spasmodicamente tese a cercare di cogliere il primo ronzio sordo e intermittente dei motori di centinaia di "fortezze volanti", accompagnandolo poi con estrema concentrazione nella sua inesorabile crescita, ma sperando di cogliere il momento in cui inizia a diminuire in intensità e ad abbassarsi di frequenza, segno che la rotta della formazione non passa sopra di noi.
Ma poi c'è una volta in cui il crescendo non si attenua e anzi diventa un rombo assordante che si percepisce anche come vibrazione dentro di noi, mentre il compatto tessuto sonoro comincia ad essere traforato dalle raffiche tamburellanti della contraerea di batterie sempre più vicine, fino a esplodere nel fragore di quella installata sul tetto del palazzo accanto al nostro. E a quel punto sappiamo che dobbiamo sintonizzare l'udito su una frequenza ben più acuta, che buca incredibilmente come uno spillo il frastuono assordante, crescendo di intensità: e ciascun sibilo è una bomba che sta cadendo dal cielo verso una destinazione casuale .
E ci auguriamo di poter udire il boato che, dalla sua forza e dalla maggiore o minore compressione dell'aria nel nostro stomaco, ci farà capire a che distanza è caduta. Già, perché se non sentissimo il boato, ciò significherebbe per noi la fine di tutto.
Meditate gente, perché mentre state leggendo ci sono milioni di persone come voi, come i vostri genitori, come i vostri figli, che si trovano nella situazione di quel bambino che aveva otto anni il 19 luglio 1943 e non si può sapere se è o no un vantaggio il fatto che se a colpirli non sarà una bomba, ma un missile, non avranno neppure il tempo di avere paura e di recitare l'ultima preghiera.
Giulio Nardone
Presidente nazionale Associazione Disabili Visivi
Prenotazione obbligatoria indicando il proprio nominativo e quello degli accompagnatori tramite mail all'indirizzo:
oppure tramiter cellulare al NUMERO 328-2435950 ANCHE CON MESSAGGIO VOCALE su whatsapp.
Ingressi: Ridotto per non vedente/ipovedente
Omaggio per accompagnatore
Domenica 13 marzo - ore 15.30 TEATRO ALIGHIERI - Ravenna
"LO STRANO CASO DEL CANE UCCISO A MEZZANOTTE"
Dal romanzo di Mark Haddon
Regia Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani
Con Daniele Fedeli ed Elena Russo Arman
La commedia segue le peripezie di Christopher, un quindicenne con la Sindrome di Asperger che decide di indagare sulla morte di Wellington, il cane della vicina.
Martedì 15 marzo - ore 20.45 TEATRO COMUNALE - Russi
"ZIO VANJA"
Di Anton Cechov
Adattamento e regia Roberto Valerio
Con Mimosa Campironi, Pietro Bontempo, Giuseppe Cederna, Federico Dondi, Vanessa Gravina, Massimo Grigò, Elisabetta Piccolomini
In una tenuta di campagna c'è una tavola apparecchiata per il tè sotto ad un vecchio pioppo. Poco più in là, dondola un’altalena ma l'atmosfera tranquilla e serena non rispecchia il tumulto disordinato dei cuori. La vita quotidiana viene stravolta dall’arrivo ...
Lunedì 21 marzo - ore 21.00 TEATRO COMUNALE LAURA BETTI - Casalecchio di Reno
"NEL TEMPO CHE CI RESTA"
Testo e regia César Brie
Con Marco Colombo Bolla, César Brie, Elena D’Agnolo, Rossella Guidotti, Donato Nubile
Un cantiere abbandonato a Villagrazia,tra le lamiere appaiono delle figure.
Sono le anime di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, Agnese Piraino Leto e Tommaso Buscetta, il pentito di mafia.
La lotta alla mafia, le vittime, i tradimenti, i pensieri, le vicende personali e pubbliche, la trattativa, l’isolamento, le menzogne, il senso di dovere e l’amore si intrecciano in questa ricostruzione di ciò che è accaduto e di ciò che continuerà ad accadere.
Giovedì 24 marzo - ore 21.15 CINEMA TEATRO MAC MAZZIERI - Pavullo
Venerdì 25 marzo - ore 21.00 TEATRO MASSIMO TROISI- Nonantola
"ANIMALI DA BAR"
Regia Alessandro Tedeschi, Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti
Con Beatrice Schiros, Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Pier Luigi Pasino, Paolo Li Volsi
Un bar abitato da personaggi strani: Sei animali notturni, illusi perdenti, che provano a combattere, nonostante tutto, aggrappati ai loro piccoli squallidi sogni, ad una speranza che resiste troppo a lungo.
NEL CASO NON VI FOSSERO PRENOTAZIONI IL SERVIZIO DI AUDIODESCRIZIONE NON VERRÀ REALIZZATO.
--
Essere cieco, "a ben vedere", può anche offrire dei piccoli vantaggi: ad esempio quello di non subire il pugno allo stomaco di chi ha visto sullo schermo un carro armato russo sterzare decisamente per schiacciare frontalmente un'automobile e tutti i suoi occupanti.
Ma le descrizioni aggirano l'organo della vista e penetrano direttamente nel cervello, scatenando emozioni profonde.
A una settimana dall'inizio di questo assurdo film catastrofico, chi scrive si rende conto di non averlo ancora accettato nella sua terribile realtà. E non perché non creda alle notizie, alle immagini scioccanti che gli vengono descritte, ma perché il subconscio lo rifiuta e lo vorrebbe confinare nella finzione cinematografica delle serate televisive.
Molto probabilmente non si tratta di un disorientamento isolato, ma anzi se ne possono notare i sintomi in molti comportamenti disforici di personaggi noti, sia del mondo politico che di quello civile, come anche nell'opinione pubblica.
Potrebbe esserne un esempio la recente disputa circa l'opportunità o meno di confermare la conferenza su Dostoevskij, che il Prof. Paolo Nori doveva tenere presso l'Università La Bicocca di Milano e che è stata prima confermata, poi frettolosamente annullata a furor di social media, e infine giustamente ripristinata, ma rimandata di un mese con la richiesta all'oratore di parlare anche di uno scrittore ucraino, come per rispettare una discutibile par condicio! Ben comprensibile a questo punto è stato il definitivo rifiuto dell'accademico.
Ma il disorientamento non è da individuare tanto in questo comportamento ondivago, quanto nelle motivazioni in parte logiche, ma proprio per questo, pleonastiche, con cui si è voluto motivare il triplo cambio di programma. In realtà, sarebbe stato sufficiente spiegare che i responsabili non hanno avuto neppure il tempo di ragionare sulla illogicità o meno di scaricare la vendetta sul mostro sacro della letteratura russa, ma che hanno reagito d'istinto come può fare un pacifico cittadino che dentro un luogo civile, come un museo, riceve improvvisamente un pugno in faccia: arretra e si mette in difesa, cercando disperatamente di capire cosa sta succedendo.
Al contrario, sui social prevale la psicologia di massa e la folla, di fronte all'attacco imprevedibile, reagisce con la rabbia cieca e il linciaggio.
Questa, a nostro avviso, potrebbe essere la ragione profonda dei due diversi comportamenti, ma, mentre quello delle istituzioni ha potuto riprendere rapidamente il sentiero della ragione, il magma ribollente dell'opinione pubblica impiegherà più tempo ad assorbire il colpo e a separare la responsabilità di un popolo, forse in gran parte ancora ignaro delle vere ragioni e dei terribili effetti dell'aggressione in corso, da quella di chi sta commettendo dei crimini di guerra.
Ah, se potessimo svegliarci dall'incubo!
Giulio Nardone
L’Associazione di Volontariato Museum ODV, riprende le “Conversazioni sull’Arte.. ma non solo”. Di seguito il calendario degli incontri virtuali:
MERCOLEDI’ 9 MARZO ALLE ORE 16,30 in collaborazione con l'Associazione Museum, Conversazioni sull’Arte…ma non solo, con Maria Raffaella Di Maio ” Michelangelo e la Sistina: una storia di rivalità, scontri, passioni all’origine di un grande capolavoro"
Tramite App Zoom cliccare sul seguente link https://zoom.us/j/94663488353
Tramite telefono digitare il numero 06 9480 6488 e inserire il codice riunione 94663488353#
Apprendere dalla pandemia di COVID-19 e andare verso le migliori pratiche che garantiscano il loro pieno esercizio.
La Fondazione Orizzonti Sereni - FONOS Onlus è una Fondazione nata nel 1994 per cercare una risposta ai molteplici interrogativi che si presentano alle persone con disabilità, in particolare agli adulti e alle loro famiglie. Risposte basate sul rispetto della piena personalità della persona con disabilità, del suo diritto alla massima qualità di vita nonché alla tutela dei suoi diritti umani.
Un gruppo di ricerca internazionale promosso dall'Università Canadese di Laval, coinvolgendo ricercatori canadesi, francesi ed italiani sta conducendo un'indagine sul tema "Diritti delle persone con disabilità nel contesto di una crisi
sanitaria: apprendere dalla pandemia di COVID-19 e andare verso le migliori pratiche che garantiscano il loro pieno esercizio".
per rilevare la presa in carico delle persone con disabilità da parte dei servizi sanitari, socio-sanitari, socio-assistenziali e sociali durante il primo anno di diffusione della pandemia da COVID-19, e in particolare durante il periodo che va da marzo 2020 a marzo 2021.
Una delle prime azioni è la costruzione di una mappatura, il più dettagliata possibile, dei disagi che l'interruzione dell'erogazione dei servizi ha provocato nella vita delle persone con disabilità e di chi presta loro assistenza e cura.
Il link al questionario rivolto alle persone con disabilità è il seguente:
https://forms.gle/n7wqMazKWFSkGi828
Per il gruppo di ricerca è importante far emergere il carico sproporzionato di problemi che questa fascia di popolazione ha vissuto nel primo anno della pandemia (area temporale su cui si è concentrata la ricerca) ed è importante dare la parola alle persone con disabilità.
Alla fine della ricerca i risultati saranno presentati in un webinar nazionale.
Apprendere dalla pandemia di COVID-19 e andare verso le migliori pratiche che garantiscano il loro pieno esercizio.
La Fondazione Orizzonti Sereni - FONOS Onlus è una Fondazione nata nel 1994 per cercare una risposta ai molteplici interrogativi che si presentano alle persone con disabilità, in particolare agli adulti e alle loro famiglie. Risposte basate sul rispetto della piena personalità della persona con disabilità, del suo diritto alla massima qualità di vita nonché alla tutela dei suoi diritti umani.
Un gruppo di ricerca internazionale promosso dall'Università Canadese di Laval, coinvolgendo ricercatori canadesi, francesi ed italiani sta conducendo un'indagine sul tema "Diritti delle persone con disabilità nel contesto di una crisi
sanitaria: apprendere dalla pandemia di COVID-19 e andare verso le migliori pratiche che garantiscano il loro pieno esercizio".
per rilevare la presa in carico delle persone con disabilità da parte dei servizi sanitari, socio-sanitari, socio-assistenziali e sociali durante il primo anno di diffusione della pandemia da COVID-19, e in particolare durante il periodo che va da marzo 2020 a marzo 2021.
Una delle prime azioni è la costruzione di una mappatura, il più dettagliata possibile, dei disagi che l'interruzione dell'erogazione dei servizi ha provocato nella vita delle persone con disabilità e di chi presta loro assistenza e cura.
Il link al questionario rivolto alle persone con disabilità è il seguente:
https://forms.gle/n7wqMazKWFSkGi828
Per il gruppo di ricerca è importante far emergere il carico sproporzionato di problemi che questa fascia di popolazione ha vissuto nel primo anno della pandemia (area temporale su cui si è concentrata la ricerca) ed è importante dare la parola alle persone con disabilità.
Alla fine della ricerca i risultati saranno presentati in un webinar nazionale.
Apprendere dalla pandemia di COVID-19 e andare verso le migliori pratiche che garantiscano il loro pieno esercizio.
La Fondazione Orizzonti Sereni - FONOS Onlus è una Fondazione nata nel 1994 per cercare una risposta ai molteplici interrogativi che si presentano alle persone con disabilità, in particolare agli adulti e alle loro famiglie. Risposte basate sul rispetto della piena personalità della persona con disabilità, del suo diritto alla massima qualità di vita nonché alla tutela dei suoi diritti umani.
Un gruppo di ricerca internazionale promosso dall'Università Canadese di Laval, coinvolgendo ricercatori canadesi, francesi ed italiani sta conducendo un'indagine sul tema "Diritti delle persone con disabilità nel contesto di una crisi
sanitaria: apprendere dalla pandemia di COVID-19 e andare verso le migliori pratiche che garantiscano il loro pieno esercizio".
per rilevare la presa in carico delle persone con disabilità da parte dei servizi sanitari, socio-sanitari, socio-assistenziali e sociali durante il primo anno di diffusione della pandemia da COVID-19, e in particolare durante il periodo che va da marzo 2020 a marzo 2021.
Una delle prime azioni è la costruzione di una mappatura, il più dettagliata possibile, dei disagi che l'interruzione dell'erogazione dei servizi ha provocato nella vita delle persone con disabilità e di chi presta loro assistenza e cura.
Il link al questionario rivolto alle persone con disabilità è il seguente:
https://forms.gle/n7wqMazKWFSkGi828
Per il gruppo di ricerca è importante far emergere il carico sproporzionato di problemi che questa fascia di popolazione ha vissuto nel primo anno della pandemia (area temporale su cui si è concentrata la ricerca) ed è importante dare la parola alle persone con disabilità.
Alla fine della ricerca i risultati saranno presentati in un webinar nazionale.
Pagina 9 di 11