[N.d.R.: Abbiamo sempre manifestato un aperto scetticismo nei confronti dei tentativi di trasferire ai non vedenti le emozioni essenzialmente visive provocate dai capolavori della pittura figurativa in chi li può vedere.
Siamo convinti che l'unica cosa che è possibile comunicare attraverso il tatto è la descrizione della composizione spaziale degli elementi pittorici, indipendentemente dalla perfezione tecnica e dagli espedienti immaginifici e fantasiosi escogitati con le migliori e più apprezzabili intenzioni del mondo. Nessuna trasposizione tattile potrà mai comunicare l'emozione provocata nel contemplare le intensità espressive dei volti o la plasticità e dinamicità degli atteggiamenti corporei che emergono dai capolavori dei grandi maestri e, tanto meno, le atmosfere inquietanti e le sciabolate di luce delle opere caravaggesche.
Ciò malgrado, poiché siamo convinti assertori del diritto di ognuno a sperimentare e a creare autonomamente i propri convincimenti, siamo ben lieti di far conoscere anche questa iniziativa che si aggiunge alle tante altre, a nostro giudizio ancora più interessanti, dell'Associazione Museum, per far avvicinare le persone con disabilità visiva all'arte in tutte le sue forme e manifestazioni. G.N.]
Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini
Salone Pietro da Cortona
Roma, via delle Quattro Fontane 13
Mercoledì 1° giugno 2022, alle ore 11.00, le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano a Palazzo Barberini “EMOZIONI TATTILI: GIUDITTA E OLOFERNE DEL CARAVAGGIO, I POLPASTRELLI RACCONTANO”.
Il progetto prevede l’installazione di un modello tattile della celebre opera di Caravaggio nella sala in cui è conservato, nell’ottica di ampliare l’offerta didattica del Museo anche alle persone con disabilità visiva.
Realizzata dallo studio di architettura Architalab di Roma e testata da Rosella Frittelli, in rappresentanza dell’UICI, la tavola tattile di 66x66 cm rappresenta il dipinto Giuditta e Oloferne tramite una restituzione tridimensionale ottenuta a partire da una foto. Il quadro tattile restituisce, attraverso le diverse profondità presenti, informazioni iconografiche precise dei diversi elementi e personaggi che animano la composizione.
Il modello è stato lavorato con un programma Blender con il modulo Scullpt di scultura 3D che ha conferito maggiore spessore al bassorilievo ottenuto dalla foto, per poi essere colorato con opportune vernici a base sintetica, resistenti all’usura e al tatto.
Completano il progetto una legenda con caratteri ingranditi e in braille trasparente, alcuni disegni in rilievo su tavole formato A3 realizzati con il fusore, che approfondiscono le immagini presenti nel quadro, 5 testi in braille donati dall’Istituto Sant’Alessio, e due QR code che rimandano ad altrettanti contenuti audio: il primo consiste in una spiegazione del dipinto su testi forniti da Yuri Primarosa, storico dell’arte e curatore delle Gallerie Nazionali, mentre il secondo è una drammatizzazione dell’evento realizzato dagli attori Lucia Bianchi, Stefano Pavone, Devis Tagliaferro e Mimmo Valente.
Con questo intervento l’Associazione Museum prosegue nel percorso della “fruizione del patrimonio artistico” a tutte le utenze nelle istituzioni museali della città di Roma. Finora è stato fatto ai Musei Capitolini, al Museo Etrusco di Villa Giulia, alLa Galleria Nazionale, al Museo Bilotti, al Museo Pigorini e al Museo Lavinium.